Mammalucca 2008-2013” (autore: Alessandro Sesti)

D_Mammalucca

Raccolta di oltre 250 vignette realizzate dal disegnatore già collaboratore di diverse testate giornalistiche locali.

 

 

Saluto del presidente Matteo Garzella

Già nell’antichità la satira rappresentava una forma d’arte attraverso la quale osservare la politica e la società. Dall’antica Grecia fino ai nostri giorni, passando per il Medioevo, il Rinascimento e l’età Moderna, la satira, attraverso produzioni letterarie o visive, è stata una costante, spesso caratterizzata da toni critici e sarcastici, dell’analisi di ciò che avviene in un determinato contesto.

La satira è fuor di dubbio un potente strumento di comunicazione che invita a riflettere su avvenimenti di particolare rilevanza, su comportamenti di personaggi di rilievo della società, sulle scelte adottate da politici e amministratori pubblici. Basti pensare al ruolo giocato da riviste satiriche molto diffuse nella seconda metà dell’800, come il «Il Lampione» e «L’Arlecchino» di Firenze oppure «Il Fischietto» di Torino, nel diffondere gli ideali risorgimentali al pubblico letterario del tempo, attraverso illustrazioni ironiche e dissacranti ma al tempo stesso veicoli di un potente messaggio politico.

E veniamo a questo punto alla vignetta, intesa come una forma del genere satirico, e in particolare all’opera di Alessandro Sesti.

Da anni Alessandro fornisce una propria visione, in chiave ironica, dei principali accadimenti della nostra città. Con poche parole e con esenziali tratti grafici riesce a sintetizzare, in modo intelligente ed efficace, il suo pensiero in relazione a ciò che avviene nella società lucchese.

Con le sue vignette spesso “bacchetta” l’operato di noi che, in ruoli diversi, siamo chiamati ad amministrare la cosa pubblica e a prendere decisioni che ricadono sulla vita dei nostri concittadini. Ritengo però che la sua satira debba essere considerata una valida alleata della nostra azione istituzionale. Sia perché ci fa vedere aspetti del nostro agire che probabilmente non riusciamo a cogliere dal nostro osservatorio, sia perché aiuta noi tutti, che spesso abbiamo difficoltà a far emergere all’esterno gli esiti dei processi decisionali che quotidianamente gestiamo, a comunicare con la città. E poi diciamolo con franchezza: a volte ci prendiamo troppo sul serio e una vignetta in fin dei conti serve anche a riportarci con i piedi per terra.

Grazie allora Alessandro per le tue vignette e per questa bella pubblicazione.

Il presidente del Consiglio comunale di Lucca

Matteo Garzella

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