Da Lo Schermo:

LUCCA – “Numeri limitati e integrazione fondata su dignità e rispetto reciproci, sotto un reale controllo dei processi e delle modalità di sistemazione di queste persone”. Il candidato sindaco Matteo Garzella insiste sulla questione immigrazione. “La gestione della giunta Tambellini è stata a dir poco scellerata. Altrettanto assurde – prosegue – sono le posizioni dei candidati che sostengono di poter risolvere da soli fenomeni complessi anche per i governi nazionali e sovranazionali. Il sindaco deve creare i presupposti per un’integrazione che sia fondata principalmente sul rispetto reciproco e sul riconoscimento della nostra identità come caratterizzante il territorio e la sua modalità di viverlo, avendo la forza ed il coraggio di dire dei no. Non è pensabile che si permettano riti di uccisione e macellazione degli animali fatti in modo pubblico come avvenuto tempo addietro negli abitati di Pontetetto. Non è pensabile rinunciare a parte di noi stessi in nome di una finta accoglienza che porta e porterà solo a tensioni sociali e al rifiuto dell’altro. È compito di una corretta amministrazione di proporre modelli di accoglienza che tendano ad una integrazione possibile. Basta con lo sfruttamento economico e di facciata di queste persone e delle loro difficoltà, il tutto fatto senza considerare l’incidenza sulla quotidianità di Lucca e di chi la abita, nel presente e nei suoi sviluppi futuri”.

 

Garzella torna anche sulla questione Sinti e Rom, soprattutto per quanto riguarda il campo definito di passaggio in via delle Tagliate: “Le situazioni di degrado, incuria e completo non controllo di questa area, non sono più accettabili né devono esserlo per chi sceglie, in modo chiaramente temporaneo, di viverci. Avere una cultura diversa dalla nostra non può essere ragione di impunità e non rispetto delle regole e nemmeno può prescindere da un rispetto reciproco che abbia come riferimento principale l’identità culturale di chi, come noi, opta per una scelta di accoglienza responsabile e sostenibile. Bisogna creare un rapporto tra fenomeni esterni e gestione dei rapporti quotidiani locali che non sia causa di disgregazione sociale, di perdita di dignità dell’individuo, di creazione di continui conflitti che causano una sempre maggior insofferenza, colpe queste che sono da ascrivere al Sindaco Tambellini e alla sua Giunta che ha fatto scelte sbagliate e fallimentari in questo quinquennio. Il mio impegno – conclude Garzella – è per realizzare un’accoglienza sostenibile, che dia possibilità reali di integrazione, basata sul rispetto di Lucca e della sua identità, portando avanti i valori di apertura che ci contraddistinguono, senza però snaturare la nostra natura e il nostro territorio”.

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