151° anniversario del Consiglio comunale di Lucca

151 Consiglio comunaleIl 3 agosto 1865 veniva celebrata la prima seduta del Consiglio comunale di Lucca. Dal 2014, su iniziativa del presidente Matteo Garzella, questo importante avvenimento per la storia politico-amministrativa di Lucca viene ricordato attraverso iniziative di riflessione sul ruolo e sulle funzioni dell’assemblea elettiva cittadina, con l’intento di avvicinare maggiormente la cittadinanza all’organo consiliare del Comune. L’edizione 2016 del compleanno del Consiglio, essendo questo l’anno del 70° anniversario della Repubblica, sarà dedicata all’analisi del periodo storico compreso tra la Liberazione e i nostri giorni, attraverso il racconto diretto degli amministratori del passato e la memoria di alcuni protagonisti del Consiglio scomparsi negli ultimi anni.

151 anni di Consiglio comunale e 4 anni di apertura del palazzo ai cittadini che ne sono i proprietari unici e soli

Locandina 3 agosto 2016 151CCRIMANDATO PER LUTTO CITTADINO. DATA DA DESTINARSI.

Il 3 agosto a Palazzo Santini si celebra il 151° anniversario del Consiglio comunale di Lucca, in ricordo dello svolgimento della prima seduta dell’assemblea cittadina avvenuta il 3 agosto 1865. Il programma è stato definito, come ogni anno dal presidente Matteo Garzella che ha voluto introdurre alcune novità per questa edizione. “Da tre anni viene celebrato l’anniversario del Consiglio comunale – ha affermato Garzella – Il mio intento nell’istituire tale ricorrenza era quello di coinvolgere la cittadinanza in una riflessione sull’importanza del Consiglio comunale quale organo preposto ad assumere le principali scelte per la comunità. Se le prime due edizioni si sono svolte all’interno della sala consiliare, quest’anno ho individuato l’atrio di Palazzo Santini quale luogo per la celebrazione. È mio intento, infatti, quello di avvicinare sempre di più i cittadini alle istituzioni, aprendo, anche fisicamente, le porte del palazzo civico, come del resto faccio quotidianamente accogliendo le varie scolaresche che vengono a visitare la sede del Consiglio. Data la collocazione di Palazzo Santini, sarà come svolgere la cerimonia in strada, coinvolgendo anche i passanti e tutti coloro che vorranno unirsi a noi”.

Anche quest’anno non mancherà un momento musicale, grazie al gruppo di sax degli allievi del Liceo Musicale “A. Passaglia” di Lucca che, diretto da Sandro Tani, eseguirà musiche di Dubois, Joplin, Milano, Hancock e Street. Nel corso della serata inoltre verranno consegnati riconoscimenti ad ex amministratori del Comune di Lucca. “In questo modo – ha aggiunto Garzella – voglio ringraziare pubblicamente tutti i consiglieri comunali che nel corso di 151 anni hanno reso un servizio per la comunità cittadina, contribuendo allo sviluppo della nostra città. Sono stati oltre 900 coloro che si sono succeduti sui banchi di Palazzo Santini e mi è sembrato significativo consegnare un attestato a quelli che vi hanno trascorso un periodo più lungo. Altri riconoscimenti verranno consegnati alla prima presidente del Consiglio comunale, alla memoria del primo sindaco di Lucca e delle prime due donne ad essere state elette in Consiglio”.

Elenco dei riconoscimenti:

Consiglieri con maggiore militanza in Consiglio

  1. Mauro Favilla: 1964-1990; 2007-2012 (31 anni, 7 consiliature)

  2. Franco Fabbri: 1975-1993; 2002-2006; 2007-2012 (27 anni, 6 consiliature)

  3. Danilo Ravenni (alla memoria): 1951-1975 (24 anni, 6 consiliature)

  4. Giuseppe Bertolucci: 1980-1993; 1994-2002 (21 anni, 5 consiliature)

Primo presidente del Consiglio comunale

  1. Ornella Panier Bagat: dal 1994 al 1998

Prime donne consigliere

  1. Maria Eletta Martini (alla memoria): eletta la prima volta nel 1951

  2. Lucia Sonnenfeld (alla memoria): eletta la prima volta nel 1951 e prima donna a ricoprire il ruolo di assessore dal 1956 al 1970

Primo sindaco di Lucca

  1. Demetrio Del Prete (alla memoria): in carica dal 1865 al 1870

“Dillo in sintesi. Seminari sulle brevità intelligenti”

72_Dillo in sintesi invito 29 gennaioIl presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella è tra i promotori e componente del comitato scientifico di “Dillo in sintesi. Brevità intelligenti”, una serie di seminari che si sono svolti a Lucca tra gennaio e febbraio 2016: undici incontri con personaggi del mondo della cultura “a tutto tondo”, che declineranno il concetto di sintesi in base ai loro ambiti di competenza: letteratura, musica, fotografia, web e social network, teatro, giornalismo, satira e scienze.

«In politica, e soprattutto per chi svolge la propria attività politico-amministrativa in una assemblea» – ha affermato il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, promotore dell’iniziativa – «la sintesi è dote essenziale. Arrivare al nocciolo della questione quando si discutono dei problemi della comunità, facilita lo scambio di opinioni tra gli amministratori che prendono parte alle sedute consiliari, e potrebbe facilitare il raggiungimento di ampi accordi che vadano oltre le appartenenze politiche. Inoltre un consigliere comunale ha il dovere di comunicare ai cittadini, da cui origina il proprio mandato, le ragioni delle scelte sui vari problemi. Anche in questo caso la brevità è importante per una maggiore comprensione». «Per queste ragioni ho aderito al progetto “Dillo in sintesi”» – ha aggiunto Garzella – «e ho voluto che uno dei principali seminari si svolgesse proprio nella sala consiliare, il luogo nel quale i consiglieri discutono tra loro e prendendo importanti decisioni che, necessariamente, devono essere comunicate alla città. è questo anche un modo per avvicinare ulteriormente i cittadini alla sede della massima assemblea rappresentativa locale».

La critica della letteratura e antropologa delle arti Daniela Marcheschi e lo scrittore e saggista Guido Conti sono stati i protagonisti, il 29 gennaio 2016, del seminario “Sintesi e letteratura”, un viaggio nell’importanza della brevità nella letteratura. Due gli appuntamenti della giornata: il primo alle 10, riservato agli studenti delle scuole superiori. Il secondo, invece, alle 16.30, aperto al pubblico.

Palazzo Santini Il Premio “Dino Rapondi” al senatore argentino Marcelo Alberto Carignani

61_Locandina-cerimonia-RapondiVenerdì 11 settembre alle ore 17 presso la sala consiliare di Palazzo Santini si svolgerà la cerimonia di conferimento della prima edizione del Premio “Dino Rapondi”, l’onorificenza voluta dal presidente del Consiglio Comunale di Lucca Matteo Garzella per i lucchesi che si sono distinti all’estero in qualità di amministratori pubblici.

«Con il Premio “Dino Rapondi”» – ha affermato il presidente Garzella – «intendo ringraziare, a nome della città, i nostri concittadini all’estero che tengono alto il nome di Lucca, svolgendo il delicato compito di amministrare la cosa pubblica per conto dell’intera collettività. Il fatto di essere stati eletti quali rappresentanti dei cittadini all’interno di istituzioni democratiche dei paesi nei quali sono emigrati, è un segno di grande rispetto e autorevolezza che viene loro riconosciuto e di conseguenza indica come essi siano pienamente inseriti nelle comunità locali di adozione».

L’edizione 2015 del premio, la prima in assoluto, viene assegnata a Marcelo Alberto Carignani, classe 1961, il cui nonno, originario di Picciorana, emigrò in Argentina in cerca di lavoro. Farmacista di professione, Carignani è stato sindaco della città di San Nicolàs de los Arroyos (Buenos Aires), eletto per due mandati tra il 2003 e il 2011, e attualmente è senatore della Provincia di Buenos Aires.

Dopo l’introduzione del presidente Garzella e i saluti delle autorità intervenute, prenderanno la parola Ilaria Del Bianco, presidente dei Lucchesi nel mondo, e Paolo Bottari, studioso di storia locale che ha riscoperto la figura di Dino Rapondi.

Al vincitore verrà consegnata una statua realizzata su bozzetto di Elena Ciolino, una giovane studentessa del liceo artistico “Passaglia”. La statua, alta 35 centimetri è stata fusa in bronzo presso la Fonderia Mariani di Pietrasanta. Il presidente Garzella, nelle settimane scorse, ha seguito paso dopo passo le operazioni di realizzazione dell’opera, che verrà consegnata ogni anno nelle future edizioni del Premio “Dino Rapondi”. «è stato interessante assistere alle operazioni di fusione della statua e del calco che servirà per replicarla in futuro» – ha aggiunto Garzella – «ma soprattutto è stato emozionante pensare che l’opera ideata da una studentessa fosse realizzata mentre nella stessa fonderia, che ringrazio per aver donato la statua, venivano fuse opere di artisti del calibro di Botero e Mitoraj. L’intento era quello di creare un oggetto unico e di valore artistico, che identificasse il Premio Rapondi».

Dopo la consegna del premio, l’orchestra didattica della Scuola di musica “Sinfonia” – 40 musicisti di età tra i 5 e i 18 anni – eseguirà un concerto in onore del premiato e per omaggiare i lucchesi emigrati all’estero che, come ogni anno, tornano nella nostra città in occasione della festività di Santa Croce.

Il Premio

Il Premio “Dino Rapondi” è un riconoscimento che verrà assegnato ogni anno a un lucchese, o a un discendente di lucchesi (provenienti da una delle frazioni del Comune di Lucca), distintosi all’estero in qualità di amministratore pubblico, con particolare riferimento a cariche cui si accede mediante elezioni (sindaci, capi di stato, componenti di organi di governo o di assemblee elettive).

Chi era Dino Rapondi

Dino Rapondi nasce a Lucca nel 1350 circa e muore a Bruges nel 1415. Esponente di spicco di una delle famiglie lucchesi più ricche della sua epoca grazie ai commerci con la seta e alle attività bancarie svolte, riuscì a conquistarsi una posizione di prestigio prima in Francia, come ministro delle Finanze e consigliere dei duchi di Borgogna e poi in Belgio, a Bruges, dove seppe diventare il punto di riferimento della numerosa colonia lucchese presente, aiutando i concittadini sia all’estero che in patria e promuovendo la costituzione della prima nazione lucensis, dandole regole che facevano capo alla madrepatria. (Fonte: Paolo Bottari, Lucchesi del mondo, Lucca 2011)

Programma del concerto

L’orchestra è composta da allievi di età compresa fra i 5 ed i 18 anni. Il percorso orchestrale proposto completa la formazione didattica di ogni allievo della stessa scuola, offrendo anche ai giovani in più tenera età, la possibilità di comprendere e apprezzare fin da piccoli il significato e l’importanza di “suonare insieme”.

L’orchestra didattica viaggia infatti in parallelo con la formazione didattica promossa da Sinfonia all’interno di un grande progetto di offerta didattica proposto ai circoli didattici della provincia di Lucca e agli stessi docenti.

L’orchestra è composta da oltre 90 elementi, ma nel pomeriggio dell’11 Settembre, sarà composta da una ridotta rappresentanza, adeguatamente selezionata, per riuscire a trovare spazio nella suggestiva sala del Consiglio Comunale, evento nuovo nella storia del Comune di Lucca.

M. A. Charpentier, Prelude da “Te Deum”

A. Rhomberg, Fiddle Kids Rag

I. Malachovskij, Valenky

E. Elgar, Allegro da “Six Very Easy Pieces”

A. Rhomberg, Czardas

K. Weill, Mack the Knife da “L’Opera da Tre Soldi”

101_Cerimonia-Rapondi_1 100_Cerimonia-Rapondi 125_Rapondi_1

150° anniversario del Consiglio comunale

58_Locandina-150esimo-CCIl 3 agosto alle ore 21 presso la sala consiliare di Palazzo Santini verrà celebrato il 150° anniversario del Consiglio Comunale di Lucca.
«Da quando ho ricevuto l’onore di ricoprire questo prestigioso ruolo» – ha affermato il presidente Consiglio Comunale Matteo Garzella – «mi sono dedicato alla promozione di iniziative che valorizzassero l’assemblea elettiva. Già l’anno scorso ho voluto ricordare l’anniversario del 3 agosto, promuovendo una ricorrenza civica, una sorta di “compleanno” del Consiglio. Nell’anno del 150° anniversario ho pensato fosse necessario organizzare un evento nel quale ricordare adeguatamente l’innovazione introdotta con la legge del 1865 istitutiva dei Consigli, riflettere sul funzionamento e sull’importanza del principale organo della rappresentanza democratica a livello locale e rendere omaggio a quanti si sono succeduti sui banchi del Consiglio in questo lungo periodo, svolgendo un servizio per la città, e concorrendo allo sviluppo della nostra comunità».
Dopo l’intervento introduttivo del presidente Garzella e i saluti delle autorità intervenute, verrà eseguito un intervento musicale dell’ottetto a fiato dell’Istituto superiore di studi musicali “Luigi Boccherini”, diretto dal maestro Remo Pieri.
A seguire verrà inaugurato l’Albo dei sindaci e dei presidenti del Consiglio, la grande targa lignea con i nomi di coloro che hanno ricoperto le due più importanti cariche istituzionali del Comune dal 1865 ad oggi, realizzata grazie al contributo della Banca del Monte di Lucca.
«La storia del Consiglio Comunale è la storia della città» – ha aggiunto il presidente Garzella – «nell’aula di Palazzo Santini, oggi come in passato, vengono prese decisioni strategiche per il territorio e per le persone che su di esso vivono o lavorano, per cui è necessario riscoprire gli elementi principali che hanno caratterizzato l’azione dell’assemblea nel corso dei decenni. Allo stesso tempo è opportuno che tutta la popolazione sia consapevole delle competenze affidate a tale organo di governo eletto direttamente dai cittadini».
Il presidente Garzella, promotore dell’iniziativa, nelle ultime settimane ha coordinato le attività logistiche legate all’organizzazione dell’evento, invitando, oltre agli attuali amministratori della città, tutti gli ex consiglieri (dagli anni ’50 ai nostri giorni), presidenti del Consiglio e sindaci ancora in vita. Per l’occasione gli intervenuti prenderanno posto nell’aula consiliare all’interno dell’emiciclo, sedendo nuovamente nei banchi loro riservati nel periodo in cui hanno fatto parte del Consiglio. Gli ex amministratori prenderanno la parola dopo l’intervento del sindaco Tambellini che seguirà la scopertura dell’Albo.
All’iniziativa, aperta alla partecipazione dell’intera cittadinanza, Garzella ha voluto fortemente la presenza dei familiari dei sindaci deceduti che hanno retto il Comune e presieduto il Consiglio in età repubblicana, anch’essi appositamente invitati per mezzo di lettere personalizzate.
Un invito particolare è stato inoltre indirizzato ai dipendenti del Comune che, attraverso il loro impegno e la loro professionalità, rendono esecutive le decisioni che l’organo consiliare assume.
Al termine della cerimonia verrà offerto agli intervenuti un rinfresco gentilmente offerto dalla pasticceria Pinelli, si ringrazia il signor Ademaro Cordini per la sensibilità e la vicinanza alle istituzioni cittadine dimostrate col suo gesto.

La storia
Dopo l’istituzione del Regno d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861, si procedette, con la promulgazione della Legge 2248 del 1865, all’unificazione amministrativa del Paese che istituiva i Consigli Comunali. A Lucca, prima di quella data, gli organi amministrativi del Comune erano il Consiglio Generale e il Gonfaloniere, quest’ultimo sostituito dalla figura del sindaco con l’entrata in vigore della nuova legge.
La prima seduta del Consiglio Comunale venne celebrata il 3 agosto 1865, a seguito delle elezioni del 15 luglio.

L’intervento musicale
L’ottetto a fiato dell’Istituto Boccherini, composto da clarinetti, corni, oboi e fagotti, eseguirà la Serenata in MIb maggiore K.375 di W. A. Mozart (versione originale) e l’Intermezzo da “Manon Lescaut” di G. Puccini (arrangiamento a cura di Silvia Marchetti).
Inoltre, su esplicita richiesta del presidente Garzella, verrà eseguito l’Inno di Mameli appositamente arrangiato per strumenti a fiato.

L’Albo dei Sindaci e dei Presidenti del Consiglio Comunale
Realizzato interamente in legno, avrà un ingombro di 250 cm di larghezza e 170 cm di altezza. Sul pannello ligneo portante sono state applicate singole targhe in legno ciascuna riportante il nome del sindaco o del presidente del Consiglio, il periodo di elezione/nomina e quello di decadenza, l’incisione della firma autografa dello stesso.
Dal 1865 ad oggi si sono succeduti 27 sindaci e 6 presidenti del Consiglio Comunale (tale figura è stata istituita per legge solo nel 1994).
L’Albo, collocato all’interno della sala del Consiglio Comunale, negli anni a venire verrà aggiornato con l’indicazione dei nuovi sindaci e presidenti che verranno eletti.
Per le sue caratteristiche e per la ricerca storica che è stata effettuata per comporre l’elenco completo dei sindaci e dei presidenti, l’Albo – unico nel suo genere a livello nazionale grazie anche alla riproduzione delle firme originali degli amministratori – si ritiene essere un’opera particolarmente importante per conservare adeguatamente la memoria di quanti hanno messo a disposizione della città le proprie capacità, ricoprendo i due principali ruoli politico-amministrativi del Comune. I sindaci e i presidenti rappresentano le varie consiliature di questi 150 anni, per cui con i loro nomi si intendono ricordare tutti i consiglieri che si sono succeduti nei vari periodi storici.

La targa didascalica
A corredo dell’Albo, negli ultimi giorni il presidente Garzella ha ritenuto necessario realizzare una targa in plexiglass delle dimensioni di circa 30 cm di larghezza e di 40 cm di altezza, sulla quale sono state riportate sintetiche ma esaurienti informazioni di carattere storico circa l’evoluzione dell’organo consiliare e le diverse modalità di designazione del sindaco e del presidente del Consiglio comunale.

132_Concerto 150esimo 127_Sala con ex_2

Presentazione del logo del Consiglio comunale

156_Logo Consiglio«Il Consiglio Comunale» – ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Garzella – «è la massima espressione della rappresentanza politica della comunità locale e i suoi componenti concorrono alla definizione delle principali decisioni da cui scaturiscono le politiche pubbliche del Comune. È necessario pertanto che i cittadini siano adeguatamente informati circa l’operato dell’assemblea cittadina».

In quest’ottica il presidente del Consiglio Comunale, dal suo insediamento avvento nel giugno 2012, promuove iniziative finalizzate a comunicare alla cittadinanza le funzioni, l’attività e i valori di riferimento dell’assemblea elettiva. Pertanto, nell’anno del 150° anniversario del Consiglio Comunale – la prima assemblea cittadina venne eletta nel 1865 – è stato bandito un concorso per la realizzazione del logo dell’organo consiliare (scadenza per la presentazione delle proposte: 2 marzo 2015).

«L’obiettivo» – ha precisato il presidente Garzella – «oltre a creare un marchio funzionale a dare visibilità all’attività del Consiglio Comunale, era quello di favorire un’ampia riflessione sulle competenze e sul ruolo dell’assemblea rappresentativa del Comune di Lucca: i candidati che hanno partecipato con i propri elaborati, infatti, hanno necessariamente dovuto analizzare, comprendere e approfondire tali elementi da trasferire graficamente nelle loro proposte».

è terminato il lavoro di valutazione degli elaborati presentati. In queste settimane una giuria presieduta dal dirigente Graziano Angeli e composta da esperti esterni all’ente – Elvio Cecchini, Fabio Grida, Marco Paoli, Alessandro Sesti – ha esaminato le proposte pervenute un po’ da tutta Italia e ha decretato il logo che identificherà il Consiglio.

Il concorso è stato vinto dalla società M-Maybe di Sassari che ha unito i colori dello stemma della città al profilo stilizzato del campanile del duomo di San Martino. Il marchio che ne deriva forma la lettera “L”, iniziale di Lucca e dell’antico motto Libertas. Lo spazio vuoto lasciato nel logo intende simboleggiare la funzione fondamentale del Consiglio, quella cioè di contribuire alla definizione delle scelte per lo sviluppo della città: sarà quindi l’attività dell’assemblea a completare il disegno della “L”.

Nella mostra inaugurata questa mattina – 16 luglio – a Palazzo Santini sono esposti gli elaborati presentati dai 52 candidati ammessi al concorso (in tutto sono pervenute 59 proposte, di cui 4 escluse perché arrivate in ritardo rispetto alla scadenza del bando e 3 perché il materiale presentato non garantiva l’anonimato). Ciascun logo è corredato da una descrizione nella quale il suo autore ha esplicitato le motivazioni che lo hanno portato alla definizione grafica dell’elaborato, che oggi vengono condivise con tutta la cittadinanza.

U