Da: La Gazzetta di Lucca

“In questi giorni stanno circolando i dati più disparati su sondaggi che sarebbero stati commissionati dai vari candidati, (arte)fatti più per convincersi e convincere a votare piuttosto che elaborati su campioni di votanti verosimili” dichiara il candidato sindaco Matteo Garzella che attacca questo modo di agire.
“Da una parte c’è chi dà un Tambellini al 42% e il sottoscritto al 4% scarso – incalza Garzella – dall’altra un testa a testa tra Buonriposi in pole position e Santini, entrambi sotto la soglia del 25%. Come è facile capire nessun controllo di veridicità e il solo intento di dare un messaggio di inutilità nello scegliermi essendo infinitesimo nelle intenzioni di voto. Sono solo mezzucci per tentare di indirizzare un elettorato che è ritenuto immaturo e credulone. Io ho una stima ben diversa dei lucchesi e preferisco ascoltare loro e i loro bisogni per trasformare le necessità in idee e progetti di governo nei prossimi 5 anni. Chiedere in giro se si intende votare la riconferma del Sindaco uscente e trovare qualcuno che risponde positivamente senza essere candidato in una delle sue cinque liste, equivale a trovare un ago in un pagliaio. Altrettanto improbabile scovare chi vede la nostra Provveditrice in carica piazzarsi al primo o anche al secondo posto in graduatoria”.
“Io non ho commissionato sondaggi e ricerche – continua Garzella – passo il tempo, come molti tra voi sanno, a girare quartieri e frazioni per parlare, conoscere e farmi conoscere da chi andrà a votare e magari ne ha anche un po’ perso la voglia visti i risultati visti fino ad oggi. Voglio costruire un Comune che sia vicino ai problemi di tutti noi, che dia soluzioni e che lo faccia in tempi brevi, che aiuti nel cercare lavoro e nell’accudire i propri familiari. Credo che si possa fare senza partiti dietro, senza cambiali da pagare a chi ha già tutto e vuole ancora di più, senza circondarmi di persone che hanno una faccia pubblica, presentabile, affabile, amichevole, politicamente corretta e poi per il proprio interesse se ne fregano degli altri anche se sono disabili. Sono convinto che sia arrivato il momento di alzare la testa, di dire basta con la logica che il merito nella vita sia quello di nascere con genitori ricchi e potenti, con funzionari pubblici che certificano la giustezza di questa affermazione. È il momento di cambiare e di farlo insieme, fregandosi di falsi sondaggi e di false promesse da parte di chi è lontanissimo dalla vita reale e che nemmeno sa fare un bilancio verosimile, promettendo tutto a tutti. Basta con lo sciacquarsi la bocca solamente di trasparenza e partecipazione, basta col farlo senza sapere cosa sia un Comune e come sia veramente possibile far quadrare sogni, speranze e desideri con la dura realtà dei numeri. Ho esperienza e voglia di cambiare, credo che sia arrivato il momento giusto e che sia ora di fare una scelta tutti insieme, lasciandoci dietro gli schieramenti usuali e cercando unità sui valori che ci uniscono e che ci hanno formato, non sulle ideologie di partito che hanno perso di significato. Per costruire una Lucca migliore, dobbiamo crederci e votare di conseguenza, lasciamo agli altri le favole di sondaggi che nemmeno il Mago Zurlì avrebbe avuto la capacità di fare. Cambiamo oggi e facciamolo insieme”.

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