Da Lucca in Diretta:

“Come molti cittadini lucchesi, in questi ultimi mesi, ci siamo chiesti cosa stia succedendo del Piuss, quali siano gli sviluppi del piano di recupero più importante del secolo e se i lavori andranno avanti o saranno abbandonati come nel caso di Piazzale Verdi”. Interviene così il candidato sindaco Matteo Garzella, che aggiunge: “Ma soprattutto i cittadini lucchesi si domandano: chi pagherà i danni alle imprese se si fermano i lavori? Esiste ancora il finanziamento europeo garantito dalla Regione Toscana, o le spese sostenute e quelle ancora da sostenere ricadranno sulle spalle della cittadinanza?”.

Garzella entra nel merito: “Dopo le gare d’appalto, l’inizio di alcuni cantieri (Terminal bus, restauro ex Cavallerizza, Piazzale Verdi, ex caserma Lorenzini e Manifattura Tabacchi), la giunta Tambellini decise di fermare i lavori di risistemazione del Piazzale Verdi, appena iniziati, a causa di presunte irregolarità nelle procedure di approvazione dei progetti esecutivi presentati dall’impresa appaltatrice. Tali presunte irregolarità riguardavano una variante del progetto esecutivo imposta dalla Sovrintendenza; secondo un’interpretazione del consulente legale dell’amministrazione, tale variante non sarebbe stata legittima, modificando il progetto posto a base di gara. Se tale variante è stata ritenuta illegittima, perché si parla di varianti anche per la Manifattura e la Lorenzini? Le condizioni sono cambiate?”. Gli interrogativi sul presente di Garzella diventano “preoccupazioni per il futuro, soprattutto se restasse Tambellini”: “La sistemazione di Piazzale Verdi faceva parte di un piano generale di recupero finanziato per il 60% da fondi europei e per il 40% dall’amministrazione comunale, per un importo complessivo di circa 40 milioni di euro. Che fine hanno fatto i finanziamenti per Piazzale Verdi? E cosa succederà per gli altri lavori ancora in corso per il recupero della Manifattura e della caserma Lorenzini? Le procedure sono corrette o si rischia un altro stop anche per gli altri cantieri? In tale ipotesi sarebbero persi anche gli altri finanziamenti? E quali sarebbero le spese per il Comune di Lucca? Ci saranno ulteriori danni da pagare alle imprese? Siamo molto preoccupati, ricordiamo ancora le vicende del restauro del Galli Tassi. A causa della rescissione del contratto con l’impresa Iole, il Comune di Lucca è stato condannato a risarcire l’impresa per un importo di circa 3 milioni di euro, a fronte di un appalto di 2 milioni di euro. Per il Piuss, visto l’elevato importo dei lavori, il danno potrebbe ammontare a svariati milioni di euro: in tal caso, oltre ad aver perso i finanziamenti e l’occasione di restaurare alcuni immobili abbandonati, i cittadini lucchesi si troverebbero a dover pagare danni alle aziende per molti anni. A peggiorare la già complicata situazione, abbiamo appreso che l’impresa che stava eseguendo i lavori alla Manifattura sta fallendo, si fermeranno anche questi lavori? Tante domande nei confronti delle quali ci aspettiamo risposte serie, chiare e trasparenti. I cittadini, chiamati a votare tra pochi giorni hanno il diritto di sapere come stanno realmente le cose; quali sono le conseguenze che potrebbero scaturire dalle scelte di questa amministrazione e quali sono i possibili costi che dovrà sostenere la prossima”.
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