Il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella ha organizzato per martedì 24 maggio alle ore 17,30 presso la sala consiliare di Palazzo Santini la presentazione del libro “Fame di guerra. La cucina del poco e del senza” di Simonetta Simonetti (Tra le righe editore).

Il libro indaga il rapporto che gli italiani hanno avuto con il cibo nel corso del Novecento, un secolo nel quale sono stati coniati termini quali il razionamento, l’annona, i surrogati, l’autarchia, la fame da trincea, la gavetta e la marmitta. Tutte parole che mascheravano la fame di guerra e la restrizione seguita alle sanzioni imposte all’Italia dalla Società delle Nazioni nel 1935. Fin dal 1914 le massaie furono chiamate in prima fila a evitare sprechi e inventare la cucina del riuso e del riciclo, e una buona parte di ricette dell’epoca sono state recuperate e pubblicate nel libro.

Al termine dell’evento, coordinato dal presidente Garzella e al quale prenderanno parte il sindaco Alessandro Tambellini e l’editore Andrea Giannasi, verrà offerto ai partecipanti una degustazione di pietanze tratte dalle ricette pubblicate nel libro e preparate dall’Antica trattoria Stefani e dalla pasticceria Pinelli.

«Quest’anno ho voluto ricordare l’anniversario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra» – ha affermato il presidente Garzella – «offrendo alla cittadinanza una riflessione su uno degli aspetti centrali cui i soldati dovevano quotidianamente fare i conti nelle trincee: la fame. Viste le caratteristiche del libro, desideravo che fosse una presentazione un po’ diversa dal solito, nella quale oltre all’illustrazione della ricerca storica si potesse anche assaggiare qualche piatto caratteristico dell’epoca. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione offerta da Benedetto Stefani e Ademaro Cordoni che ringrazio per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione».

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