72° anniversario della Liberazione di Lucca

20160904_090302Il presidente del consiglio Matteo Garzella ha preso parte alle celebrazioni per il 72° anniversario della Liberazione di Lucca, svoltesi il 4 settembre 2016. Per favorire un più ampio coinvolgimento della cittadinanza alla celebrazione dell’importante avvenimento, Garzella, in collaborazione con l’associazione Linea Gotica della Lucchesia, ha promosso una rievocazione della Liberazione della città dalle forze nazifasciste. È stato allestito un campo base sulle Mura urbane con molti automezzi militari d’epoca. Alle 9 della mattina del 4 settembre una colonna di automezzi, guidati dai rievocatori dell’associazione Linea Gotica, è partita dal campo base in direzione Pontetetto per raggiungere il cippo commemorativo posto nel luogo nel quale quattro partigiani incontrarono i militari alleati nella notte tra il 4 e il 5 settembre 1944, per informarli che la città era ormai liberata, facendoli desistere dal bombardare il centro storico. Garzella ha deposto una corona d’alloro al cippo ringraziando i partigiani Alfonso Pardini, Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi e Alberto Mencacci che mettendo a repentaglio la loro vita, impedirono lo spargimento di sangue e la distruzione di monumenti cittadini. Alle 10 la colonna dei mezzi d’epoca si è messa di nuovo in marcia per entrare, come fecero 72 anni fa le truppe alleate, da porta San Pietro e schierarsi in piazza Napoleone.

Presentazione della collana “I quaderni del Consiglio comunale” con il libro “Lucca 1946”

171_invito Lucca 1946 E’ stato un grande successo il convegno di presentazione della collana “I quaderni del Consiglio comunale” diretta dal presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, dedicata a studi sulla storia amministrativa di Lucca e sulle vicende politico-amministrative che hanno caratterizzato la storia dell’assemblea cittadina. L’iniziativa si è svolta a Villa Bottini lo scorso 1 giugno ed è stata focalizzata sulla ricerca storica pubblicata nel primo libro della collana, “Lucca 1946. Ricostruzione e formazione di un’identità politica”.

«Ringrazio tutti gli intervenuti – ha affermato il presidente Garzella –era mia intenzione commemorare il 70° anniversario della repubblica con un’iniziativa che coinvolgesse i cittadini in una riflessione su quanto accaduto a Lucca nel 1946, un anno fondamentale della nostra storia nazionale che segnò il ritorno alla vita democratica del Paese. Il libro, realizzato con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, analizza il nostro contesto cittadino attraverso saggi incentrati su specifici temi quali ricostruzione, elezioni, rappresentanza, referendum, epurazione e conflittualità sociale».172_Pres ne Libro Lucca 1946 Villa Bottini (18)

Il maxi tricolore sulla Torre Guinigi

169_tricolore 2016In occasione del 70esimo anniversario della repubblica, il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, anche in considerazione del grande successo riscosso lo scorso anno, ha esposto un maxi tricolore di 400 metri quadrati sulla Torre Guinigi.

«A settanta anni di distanza – ha affermato il presidente Garzella – è indispensabile coinvolgere al meglio la popolazione cittadina in un’ampia riflessione sull’importanza del voto espresso il 2 giugno 1946. Fu data infatti la possibilità ai cittadini, dopo che nei venti anni precedenti non erano state celebrate consultazioni elettorali, di scegliere il nuovo assetto istituzionale dello Stato tra monarchia e repubblica, e di eleggere i rappresentati lucchesi nell’assemblea costituente che avrebbero avuto il compito di scrivere la Costituzione repubblicana. Si tornava definitivamente alla democrazia e l’acquisizione del diritto di voto chiudeva simbolicamente una delle pagine più dolorose della nostra storia nazionale».

Per celebrare al meglio l’anniversario del 2 giugno la Torre Guinigi, uno dei simboli della nostra città, è stata ricoperta dai colori della bandiera italiana, il simbolo dell’unità nazionale e della repubblica. L’iniziativa del presidente del Consiglio comunale è stata resa possibile grazie alla straordinaria riposta dei vigili del fuoco guidati dal comandante Mariano Tusa che in mattinata hanno effettuato il montaggio dell’imponente drappo tricolore.

«Ringrazio i vigili del fuoco, l’Opera delle Mura e i vigili urbani che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa – ha concluso il presidente Garzella – voglio inoltre rinnovare l’invito a partecipare all’iniziativa in programma domani 1 giugno alle 17,30 a Villa Bottini nella quale verrà presentato il libro “Lucca 1946” e proiettato il documentario “Le ragazze del 2 giugno”».

La bandiera resterà esposta sulla Torre Guinigi per una settimana.

“Presentazione del libro “Fame di guerra”

Il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella ha organizzato per martedì 24 maggio alle ore 17,30 presso la sala consiliare di Palazzo Santini la presentazione del libro “Fame di guerra. La cucina del poco e del senza” di Simonetta Simonetti (Tra le righe editore).

Il libro indaga il rapporto che gli italiani hanno avuto con il cibo nel corso del Novecento, un secolo nel quale sono stati coniati termini quali il razionamento, l’annona, i surrogati, l’autarchia, la fame da trincea, la gavetta e la marmitta. Tutte parole che mascheravano la fame di guerra e la restrizione seguita alle sanzioni imposte all’Italia dalla Società delle Nazioni nel 1935. Fin dal 1914 le massaie furono chiamate in prima fila a evitare sprechi e inventare la cucina del riuso e del riciclo, e una buona parte di ricette dell’epoca sono state recuperate e pubblicate nel libro.

Al termine dell’evento, coordinato dal presidente Garzella e al quale prenderanno parte il sindaco Alessandro Tambellini e l’editore Andrea Giannasi, verrà offerto ai partecipanti una degustazione di pietanze tratte dalle ricette pubblicate nel libro e preparate dall’Antica trattoria Stefani e dalla pasticceria Pinelli.

«Quest’anno ho voluto ricordare l’anniversario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra» – ha affermato il presidente Garzella – «offrendo alla cittadinanza una riflessione su uno degli aspetti centrali cui i soldati dovevano quotidianamente fare i conti nelle trincee: la fame. Viste le caratteristiche del libro, desideravo che fosse una presentazione un po’ diversa dal solito, nella quale oltre all’illustrazione della ricerca storica si potesse anche assaggiare qualche piatto caratteristico dell’epoca. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione offerta da Benedetto Stefani e Ademaro Cordoni che ringrazio per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione».

Convegno “Lucca 7 aprile 1946: il ritorno alla democrazia, le donne al voto”

162_7 aprile 2016_fronte 163_7 aprile 2016_retroIl presidente Garzella ha organizzato un convegno per commemorare il 70° anniversario del ritorno alle urne dei cittadini lucchesi. Il 7 aprile 1946 i cittadini di Lucca tornavano a votare in libere elezioni per scegliere, dopo 23 anni, i propri rappresentanti in Consiglio comunale. In tale occasione per la prima volta anche le donne partecipavano alle elezioni.

Cerimonia del Giorno del Ricordo e presentazione del documentario realizzato dal presidente Garzella

76_Locandina Giorno del ricordo 2016Martedì 10 febbraio alle ore 16,30 presso l’ex Real Collegio, è stato celebrato il Giorno del Ricordo nel quale, come ogni anno, viene rinnovata la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

«Quella dell’esodo istriano, fiumano e dalmata» – ha affermato il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella – «è una storia di paura e di dolore, ma anche di amore e di speranza. Gli esuli partirono per la paura che le persecuzioni alle comunità italiane del confine orientale potessero continuare una volta terminata la guerra e la sciarono con dolore la terra nella quale vissero i propri avi e che fu il teatro della propria esistenza fino a quel momento. Al tempo stesso scelsero di vivere in Italia per amore nei confronti della loro patria e nella speranza di offrire un futuro migliore per i propri figli»

Le autorità cittadine hanno collocato una corona celebrativa alla targa posta sulla facciata dell’ex Real Collegio, già sede del campo di raccolta profughi nel quale visse una parte dei 1.239 esuli giunti a Lucca a partire dal 1947, e a seguire hanno preso parte alla cerimonia insieme ai componenti la comunità degli esuli e alla cittadinanza. Nel corso dell’iniziativa, organizzata e coordinata dal presidente del Consiglio comunale di Lucca Matteo Garzella, dopo un intervento musicale del pianista Simone Soldati, hanno preso la parola Armando Spinelli, esule di Zara, e Mario Andretti, esule istriano già campione del mondo di Formula Uno, tornato a Lucca, città nella quale è stato accolto come profugo tra il 1948 e il 1955, proprio per presenziare alla celebrazione del Giorno del Ricordo.

Prima dell’intervento di Andretti, è stato proiettato in anteprima il documentario “Mario Andretti. L’esule che divenne campione” ideato e realizzato dal presidente Matteo Garzella. «Con le parole non è semplice raccontare la straordinaria vicenda umana di Mario Andretti» – ha commentato Garzella – «ho voluto con questo documentario spiegare attraverso le immagini il significato della presenza di Andretti a Lucca in occasione del Giorno del Ricordo. La sua storia ci dice che partendo da una situazione difficile, come quella di un profugo, ci si può rialzare e riuscire a coronare i propri sogni. Questo è riuscito a fare Mario partendo come esule da Montona, arrivando a Lucca nel campo profughi e, nonostante tutto, affermandosi nella vita. Come lui tantissimi altri esuli istriani, fiumani e dalmati seppero con determinazione rifarsi una vita. Voglio quindi dedicare questo documentario tanto a Mario Andretti quanto agli altri esuli giunti a Lucca a partire dal febbraio 1947».

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