157_Locandina-pertiniSandro Pertini a 25 anni dalla scomparsa

Il presidente del consiglio Matteo Garzella, nella sala consiliare di Palazzo Santini, ha coordinato i lavori della tavola rotonda incentrata sulla figura di Sandro Pertini di cui ricorrono i 25 anni dalla scomparsa. Tra gli intervenuti, l’onorevole Valdo Spini presidente Fondazione Circolo Fratelli Rosselli.

Nell’intervento introduttivo Garzella ha ricordato le principali tappe della vita politica di Pertini, dall’opposizione al regime nel Ventennio che gli costa 7 anni di carcere e il confino a Ponza, Ventotene e Pianosa, al rifiuto della grazia chiesta dalla madre in quanto intendeva mantenere sempre la propria dignità anche di fronte alle varie avversità, alla Resistenza quando, per la sua attività viene incarcerato a Regina Coeli insieme a Saragat, agli anni da presidente della Camera e da presidente della Repubblica. «Sandro Pertini, in anni molto difficili per la tenuta democratica del paese, ha saputo ridare fiducia alle istituzioni» – ha affermato il presidente Garzella – «Nella mia attività da presidente del Consiglio comunale mi sono ispirato al suo modo di agire. L’imparzialità del ruolo che ricopro è la stessa che deve contraddistinguere la figura del capo dello stato. Sandro Pertini, uomo che ha sempre difeso con determinazione i principi politici nei quali credeva, è stato il presidente di tutti. Una volta divenuto capo dello stato nel 1978, nel suo intervento di insediamento a Camere riunite disse: “Da oggi cesso di essere un uomo di parte”. Questa frase mi ha sempre colpito, e ha sempre spirato il mio operato».

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