121_Disegna ciò che vediIl 16 gennaio 2016 è stata inaugurata a Palazzo Ducale la mostra “Disegna ciò che vedi. Helga Weissova, da Terezin i disegni di una bambina”. Il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, fra i promotori della mostra, ha coordinato i lavori del convegno nel quale sono state illustrate le finalità dell’iniziativa che si inserisce nel programma degli eventi della Giornata della Memoria.

«Le iniziative in programma per la Giornata della Memoria 2016» – ha spiegato il presidente Matteo Garzella – «hanno come filo conduttore lo sguardo di bambini che subirono il dramma della Shoa. I disegni di Helga Weissová ci aiutano a comprendere quelle che erano le condizioni di vita nei campi di concentramento. Almeno in parte, perché l’orrore della persecuzione nazista del popolo ebraico non può essere del tutto compresa da parte di chi, come noi, la studiamo senza averla vissuta».

«Disegna ciò che vedi, furono le parole di mio padre dopo che gli avevo portato di nascosto, all’interno del campo maschile, il disegno di un pupazzo di neve. Era il dicembre 1941, poco dopo il nostro arrivo a Terezin. Il pupazzo di neve sarebbe rimasto il mio ultimo disegno veramente infantile. Spinta dalle parole di mio padre mi sentii chiamata, da quel momento in poi, a rappresentare nei miei disegni la vita quotidiana del ghetto». Queste sono le parole di Helga Weissová, affermata pittrice che vive attualmente a Praga ma che prima ha dovuto affrontare la prigionia, la deportazione, viste con gli occhi di una bimba e che è riuscita a disegnare con gli occhi dell’artista. I suoi disegni infatti oltre ad essere più eloquenti di mille parole sono fatti con grande maestria e mostrano il suo talento grafico e possono essere considerate vere opere d’arte.

Share This