“Dillo in sintesi. Seminari sulle brevità intelligenti”

72_Dillo in sintesi invito 29 gennaioIl presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella è tra i promotori e componente del comitato scientifico di “Dillo in sintesi. Brevità intelligenti”, una serie di seminari che si sono svolti a Lucca tra gennaio e febbraio 2016: undici incontri con personaggi del mondo della cultura “a tutto tondo”, che declineranno il concetto di sintesi in base ai loro ambiti di competenza: letteratura, musica, fotografia, web e social network, teatro, giornalismo, satira e scienze.

«In politica, e soprattutto per chi svolge la propria attività politico-amministrativa in una assemblea» – ha affermato il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, promotore dell’iniziativa – «la sintesi è dote essenziale. Arrivare al nocciolo della questione quando si discutono dei problemi della comunità, facilita lo scambio di opinioni tra gli amministratori che prendono parte alle sedute consiliari, e potrebbe facilitare il raggiungimento di ampi accordi che vadano oltre le appartenenze politiche. Inoltre un consigliere comunale ha il dovere di comunicare ai cittadini, da cui origina il proprio mandato, le ragioni delle scelte sui vari problemi. Anche in questo caso la brevità è importante per una maggiore comprensione». «Per queste ragioni ho aderito al progetto “Dillo in sintesi”» – ha aggiunto Garzella – «e ho voluto che uno dei principali seminari si svolgesse proprio nella sala consiliare, il luogo nel quale i consiglieri discutono tra loro e prendendo importanti decisioni che, necessariamente, devono essere comunicate alla città. è questo anche un modo per avvicinare ulteriormente i cittadini alla sede della massima assemblea rappresentativa locale».

La critica della letteratura e antropologa delle arti Daniela Marcheschi e lo scrittore e saggista Guido Conti sono stati i protagonisti, il 29 gennaio 2016, del seminario “Sintesi e letteratura”, un viaggio nell’importanza della brevità nella letteratura. Due gli appuntamenti della giornata: il primo alle 10, riservato agli studenti delle scuole superiori. Il secondo, invece, alle 16.30, aperto al pubblico.

Presentazione del logo del Consiglio comunale

156_Logo Consiglio«Il Consiglio Comunale» – ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Garzella – «è la massima espressione della rappresentanza politica della comunità locale e i suoi componenti concorrono alla definizione delle principali decisioni da cui scaturiscono le politiche pubbliche del Comune. È necessario pertanto che i cittadini siano adeguatamente informati circa l’operato dell’assemblea cittadina».

In quest’ottica il presidente del Consiglio Comunale, dal suo insediamento avvento nel giugno 2012, promuove iniziative finalizzate a comunicare alla cittadinanza le funzioni, l’attività e i valori di riferimento dell’assemblea elettiva. Pertanto, nell’anno del 150° anniversario del Consiglio Comunale – la prima assemblea cittadina venne eletta nel 1865 – è stato bandito un concorso per la realizzazione del logo dell’organo consiliare (scadenza per la presentazione delle proposte: 2 marzo 2015).

«L’obiettivo» – ha precisato il presidente Garzella – «oltre a creare un marchio funzionale a dare visibilità all’attività del Consiglio Comunale, era quello di favorire un’ampia riflessione sulle competenze e sul ruolo dell’assemblea rappresentativa del Comune di Lucca: i candidati che hanno partecipato con i propri elaborati, infatti, hanno necessariamente dovuto analizzare, comprendere e approfondire tali elementi da trasferire graficamente nelle loro proposte».

è terminato il lavoro di valutazione degli elaborati presentati. In queste settimane una giuria presieduta dal dirigente Graziano Angeli e composta da esperti esterni all’ente – Elvio Cecchini, Fabio Grida, Marco Paoli, Alessandro Sesti – ha esaminato le proposte pervenute un po’ da tutta Italia e ha decretato il logo che identificherà il Consiglio.

Il concorso è stato vinto dalla società M-Maybe di Sassari che ha unito i colori dello stemma della città al profilo stilizzato del campanile del duomo di San Martino. Il marchio che ne deriva forma la lettera “L”, iniziale di Lucca e dell’antico motto Libertas. Lo spazio vuoto lasciato nel logo intende simboleggiare la funzione fondamentale del Consiglio, quella cioè di contribuire alla definizione delle scelte per lo sviluppo della città: sarà quindi l’attività dell’assemblea a completare il disegno della “L”.

Nella mostra inaugurata questa mattina – 16 luglio – a Palazzo Santini sono esposti gli elaborati presentati dai 52 candidati ammessi al concorso (in tutto sono pervenute 59 proposte, di cui 4 escluse perché arrivate in ritardo rispetto alla scadenza del bando e 3 perché il materiale presentato non garantiva l’anonimato). Ciascun logo è corredato da una descrizione nella quale il suo autore ha esplicitato le motivazioni che lo hanno portato alla definizione grafica dell’elaborato, che oggi vengono condivise con tutta la cittadinanza.

U

Logo del Consiglio cercasi

È stato pubblicato il bando per l’ideazione del logo del Consiglio Comunale di Lucca che diverrà il simbolo ufficiale dell’attività istituzionale dell’assemblea consiliare e sarà utilizzato sempre affiancato al logo istituzionale della Città di Lucca. Tra i diversi requisiti richiesti si specifica che il logo non dovrà presentare più di 5 colori e dovrà riportare per esteso la dicitura “Consiglio Comunale”. Il logo inoltre dovrà essere riproducibile sia a colori che in bianco e nero e in diverse dimensioni senza perdere riconoscibilità ed efficacia. Il simbolo non dovrà richiamare simboli legati ad una specifica corrente o partito politico ed  essere originale ed inedito, sviluppato espressamente per il concorso. Il concorso prevede per il vincitore l’assegnazione di un premio di 1.500 euro. La commissione giudicatrice verrà nominata dal Segretario Generale del Comune di Lucca e sarà composta da un dirigente del Comune di Lucca (Presidente) e da 4 membri esterni. La Commissione esprimerà le proprie valutazioni in base a diversi criteri, in particolare: attinenza dell’immagine all’oggetto del concorso, originalità dell’idea, composizione grafica e sua costruzione tecnica, efficacia e flessibilità di applicazione filmata e tridimensionale.

La realizzazione del logo del Consiglio Comunale rientra all’interno di un più ampio piano di comunicazione istituzionale, predisposto dal presidente del Consiglio Matteo Garzella, finalizzato ad avvicinare la cittadinanza all’attività che svolge l’assemblea cittadina. Attraverso una serie di azioni, portate avanti dal 2012 inserite nel progetto “Vi diamo un consiglio”, l’intento è quello di far conoscere alla città, oltre i dibattiti che si svolgono in aula e le decisioni che ne conseguono, anche le funzioni e il fondamentale ruolo propri di questo primario organo amministrativo del Comune.

«Con il concorso per l’ideazione del logo del Consiglio Comunale» – spiega il presidente Garzella – «non si intende esclusivamente realizzare un marchio riconoscibile dell’organo assembleare del nostro Comune ma, piuttosto, favorire un percorso culturale, che vuole coinvolgere tutta la cittadinanza, pensato per valorizzarlo ulteriormente. I concorrenti, infatti, saranno necessariamente chiamati a riflettere sulla filosofia e sullo spirito che animano il Consiglio, sulle sue funzioni e sul suo ruolo a servizio della comunità cittadina, sulla storia politico-amministrativa della città di Lucca e della sua assemblea elettiva, tutti criteri, questi, che dovranno caratterizzare gli elaborati iconografici».

“Un buon consiglio? Sorridi”: mostra sulla comunicazione politica attraverso la satira

117_Mostra satiraVenerdì 23 gennaio sotto il loggiato di Palazzo Santini è stata inaugurata la mostra “Un buon consiglio? Sorridi” dedicata alle oltre 50 vignette relative all’attività dell’assemblea cittadina, realizzate dai 13 novelli vignettisti scopertisi tali grazie al progetto “Humorlucca”, ideato da Alessandro Sesti e sostenuto dalla presidenza del Consiglio comunale di Lucca.

«Già nell’antichità la satira rappresentava una forma d’arte attraverso la quale osservare la politica e la società» – ha affermato il presidente Matteo garzella – «La satira è fuor di dubbio un potente strumento di comunicazione che invita a riflettere su avvenimenti di particolare rilevanza, sulle scelte adottate dagli amministratori pubblici e sul funzionamento delle istituzioni. La satira può quindi diventare una valida alleata di coloro che hanno il compito di prendere decisioni per la propria comunità di riferimento – e che hanno il dovere di rendere conto della propria attività – avvicinando sempre di più i cittadini ai propri rappresentanti nell’assemblea elettiva della città. Con questi auspici nasce la collaborazione tra Humor Lucca e il Consiglio Comunale di Lucca».

“Vi diamo un consiglio, dateci un consiglio”

“Vi diamo un consiglio, dateci un consiglio” è un progetto di comunicazione pubblica e di partecipazione civica promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale. In esso sono comprese iniziative finalizzate a comunicare alla cittadinanza le funzioni, l’attività svolta e i valori di riferimento dell’assemblea cittadina e a favorire il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni che vengono assunte dal Consiglio comunale. «Il progetto ha un duplice obiettivo» – dice il presidente Matteo Garzella – «da un lato vuole avvicinare i cittadini al Consiglio comunale favorendo la comprensione dell’azione amministrativa che viene svolta, dall’altro lato cerca di creare le condizioni per consentire ai cittadini di intervenire in qualche misura nel processo decisionale tipicamente riservato all’assemblea elettiva comunale».
Alla presentazione del progetto era presente anche il sindaco Tambellini che ha aderito all’iniziativa di Garzella, il quale ha prodotto un opuscolo nel quale sono riportate le modalità attraverso le quali i cittadini possono attivare gli strumenti di partecipazione previsti dallo specifico regolamento comunale, per incidere nelle decisioni pubbliche.
«A livello comunale le decisioni che ricadono sulla vita dei cittadini sono prese, a seconda delle rispettive competenze, dagli organi di governo del Comune: il sindaco e il Consiglio comunale, eletti direttamente dai cittadini, e la giunta i cui componenti sono nominati dal sindaco» – spiegano il sindaco e il presidente del Consiglio Garzella – «al fine di sviluppare un maggiore coinvolgimento della cittadinanza sulle scelte pubbliche, abbiamo ritenuto opportuno realizzare congiuntamente una campagna di comunicazione per trasmettere alla cittadinanza i contenuti del regolamento comunale sui diritti di partecipazione. In particolare il regolamento è finalizzato a promuovere la partecipazione civica, intesa come un processo che consente ai cittadini di contribuire alla formazione delle decisioni che riguardano la propria comunità di riferimento».

Parte la diretta web streaming delle sedute del Consiglio

La diffusione in streaming delle sedute del Consiglio comunale è un’iniziativa voluta dal presidente Matteo Garzella che rientra in un più ampio piano della comunicazione dell’organo consiliare predisposto a partire dal 2012 tendente ad informare, utilizzando diversificati canali e strumenti di comunicazione, la popolazione circa l’attività svolta dal Consiglio comunale, e nel quale rientrano la tradizionale diretta radiofonica e ad altre iniziative che vedranno la luce nei prossimi mesi.

«Quello di Lucca è stato il primo Consiglio comunale della provincia a utilizzare lo streaming quale veicolo per comunicare il proprio operato alla popolazione» – ha affermato il presidente Garzella – «Il mio obiettivo era quello di raggiungere un segmento della cittadinanza che non assistete fisicamente alle sedute del Consiglio e che non è abituato ad utilizzare i tradizionali canali di comunicazione».