“Targa che illumina la vita”: buone notizie dalla Cina

La luce della targa verrà accesa nuovamente a distanza di pochi giorni dall’ultima illuminazione per un a buona notizia che viene dalle Repubblica popolare cinese.

Il 22 agosto, infatti, una corte d’appello del Fujan ha annullato per insufficienza di prove la condanna a morte inflitta sei anni prima a Nian Bin, che nel 2008 era stato giudicato colpevole di aver avvelenato con un topicida sei persone, due delle quali poi decedute. In ciascuno dei tre appelli presentati ai tribunali cinesi, Nian Bin aveva denunciato di essere stato costretto a confessare sotto tortura.

“Targa che illumina la vita”: buone notizie dal Ghana

Il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella comunica che nelle sere di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 agosto verrà nuovamente accesa la luce della “Targa che illumina la vita”.

Il 23 luglio scorso, infatti, in Ghana, nell’ambito dei festeggiamenti per il 54esimo anniversario della repubblica, il presidente John Dramani Mahama ha commutato in ergastolo 21 condanne a morte. I prigionieri interessati dal provvedimento di clemenza erano da oltre 10 anni nel braccio della morte.

“Targa che illumina la vita”: buone notizie dagli USA

Nelle sere di martedì, mercoledì e giovedì 29-31 luglio verrà nuovamente accesa la luce della “Targa che illumina la vita”, iniziativa promossa dal presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella per testimoniare l’impegno del Comune contro la pena di morte.

Dopo gli annullamenti di due esecuzioni capitali avvenuti in Nigeria e in Cina, festeggiati con l’illuminazione della targa di Palazzo Santini, questa volta la buona notizia giunge dagli Stati Uniti d’America. Il 9 luglio 2014, un giorno prima dell’esecuzione, il comitato per la grazia della Georgia ha disposto la commutazione della condanna a morte di Tommy Lee Waldrip. Waldrip era stato condannato a morte per un omicidio commesso 23 anni prima.

“Targa che illumina la vita”: buone notizie dalla Cina

La luce della targa verrà accesa nuovamente a distanza di pochi giorni dall’ultima illuminazione per un a buona notizia che viene dalle Repubblica popolare cinese.
Il 22 agosto, infatti, una corte d’appello del Fujan ha annullato per insufficienza di prove la condanna a morte inflitta sei anni prima a Nian Bin, che nel 2008 era stato giudicato colpevole di aver avvelenato con un topicida sei persone, due delle quali poi decedute. In ciascuno dei tre appelli presentati ai tribunali cinesi, Nian Bin aveva denunciato di essere stato costretto a confessare sotto tortura.

“Targa che illumina la vita”: buone notizie dalla Nigeria

Si accende per la prima volta la luce della targa contro la pena di morte affissa sulla facciata di Palazzo Santini, a distanza di pochi giorni dall’inaugurazione. Il monumento sarà illuminato per la prima volta stasera e domani (29 e 30 aprile) poiché pochi giorni fa il governatore dello stato di Kogi (Nigeria) ha concesso l’amnistia a Lasisi Yousuf, 67 anni, condannato a morte per omicidio colposo.

«Con grande soddisfazione» – ha detto il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, promotore dell’iniziativa – «la targa che illumina la vita entra per la prima volta in funzione e intende comunicare alla cittadinanza, attraverso l’accensione della luce, la decisione assunta nello Stato africano».

Inaugurata la “Targa che illumina la vita”

149_Targa-vitaè stata inaugurata a Palazzo Santini la “Targa che illumina la vita”, iniziativa dedicata al tema della pena di morte promossa dal presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella. La targa, posta sulla facciata del palazzo civico, sede del Consiglio comunale, verrà illuminata, grazie ad una lampada a neon inserita nella struttura lapidea di cui è composta, per due notti consecutive tutte le volte che nel mondo un governo decide di abolire la pena di morte oppure quando un’esecuzione capitale viene trasformata in pena detentiva.

La targa è stata realizzata grazie alla collaborazione con la sezione locale di Amnesty International. Insieme al presidente Garzella e alle altre autorità cittadine loro hanno partecipato all’inaugurazione le classi terze della scuola media “Leonardo Da Vinci” di San Concordio, alcuni rappresentanti delle classi terze della scuola media “Chelini” di San Vito e della scuola media di Camigliano. Prima dell’inaugurazione, gli studenti si sono riuniti nella sala del Consiglio comunale per la presentazione dei loro elaborati, frutto di un percorso sul tema della pena di morte effettuato a scuola con la partecipazione di Amnesty International.

«Prosegue in questo modo il percorso di riflessione di sensibilizzazione sul drammatico tema della pena di morte sul quale mi sto particolarmente impegnando» – commenta il presidente del Consiglio Matteo Garzella – «Grazie a questa targa intendo offrire un contributo non solo simbolico ma ricco di contenuti e riflessioni a tutta la cittadinanza».