“Targa che illumina la vita”: buone notizie dagli USA e dallo Sri Lanka

Il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella ha disposto l’accensione per l’intero fine settimana della “Targa che illumina la vita” posta sulla facciata di Palazzo Santini, e che viene accesa ogni volta che nel mondo viene annullata una condanna capitale o viene abolita la pena di morte. Le buone notizie vengono dagli Stati Uniti e dallo Sri Lanka.

Negli USA il 15 marzo 2016 il giudice federale ha annullato la condanna a morte di Ronell Wilson, riconoscendone la disabilità mentale. Wilson era stato condannato a morte nel 2007 con l’accusa di aver ucciso, quattro anni prima, due agenti di polizia che si erano infiltrati in una banda di trafficanti di armi. Nello Sri Lanka il 22 aprile 2016 il presidente Maithripala Sirisena ha commutato 83 condanne a morte in ergastolo.

“Targa che illumina la vita”: buone notizie da Egitto, USA e Sri Lanka

Febbraio 2016 è stato un mese molto positivo dal punto di vista della lotta alla pena di morte. Buone notizie sono giunte dall’Egitto, dal Texas e dallo Sri Lanka. A darne notizia è il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella che ha disposto l’accensione della Targa che illumina la vita posta sulla facciata di Palazzo Santini, e che viene accesa ogni volta che nel mondo viene annullata una condanna capitale o viene abolita la pena di morte, per l’intero fine settimana.

In Egitto il 3 febbraio la Corte di cassazione ha annullato le condanne a morte di 149 prigionieri accusati di aver ucciso 13 poliziotti nel 2013, ordinando un nuovo processo. Negli Stati Uniti il 4 febbraio Robert Douglas Scott, condannato a morte in Texas nel 1982 per stupro e omicidio, ha ottenuto la commutazione della pena in ergastolo, riconoscendo l’attenuante del ritardo mentale. Nello Sri Lanka il 5 febbraio 2016 il capo dello stato ha commutato in ergastolo 34 condanne a morte.

“Nome in codice”: spettacolo teatrale sulla pena di morte

78_Locandina Nome in codiceUna rappresentazione teatrale incentrata sul tema della pena di morte ha chiuso le iniziative organizzate dalla Presidenza del Consiglio comunale di Lucca e dalla Provincia di Lucca in occasione dalle Festa della Toscana 2016. “Nome in Codice” è lo spettacolo messo in scena il 19 e 20 febbraio al Teatro San Girolamo, nato dai laboratori degli studenti del Liceo artistico “Passaglia” per la regia di Dimitri Galli Rohl.

«Questo appuntamento vuole suscitare una riflessione su quei valori e principi illuminati che portarono all’abolizione della pena di morte e quindi al rispetto per la vita» – ha commentato il presidente del Consiglio comunale di Lucca, Matteo Garzella – «Lavorare su questi temi insieme ai giovani studenti significa contribuire a diffondere ideali di civiltà, di rispetto reciproco e di salvaguardia dei diritti dell’uomo».

“Nome in Codice” è il risultato di un percorso di ricerca laboratoriale che ha impegnato un gruppo di quattordici studenti del Liceo Artistico “Passaglia” di Lucca per circa 3 mesi, stimolandone la riflessione critica in merito al paradosso dell’applicazione della pena di morte come strumento punitivo riconosciuto da alcune legislazioni. Attraverso un meccanismo di tipo allegorico, i giovani “non attori” compiono un viaggio a ritroso nel tempo: dall’invenzione della sedia elettrica, passando per la commercializzazione dei pop corn, fino a incontrare lo stesso Leopoldo II, il Granduca di Toscana, colui che per primo abolì la pena di morte in Europa, che narra, per mezzo della loro voce, i contenuti salienti del suo celebre codice.

“Nome in Codice” prosegue dunque, idealmente, il percorso formativo iniziato lo scorso anno con l’allestimento de “La Ghigliottina”, inserendosi tra le iniziative legate alla celebrazione della Festa della Toscana, volte a recuperare il patrimonio di una memoria civile che, nonostante i secoli, continua ad indicarci l’unica strada degna di essere percorsa: quella della riflessione.

“Io dico no!”: spettacolo di danza per l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo

95_Locandina-Io-dico-noIl 10 dicembre 1948 veniva proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per ricordare questa data il Presidente del Consiglio comunale di Lucca Matteo Garzella, ha organizzato lo spettacolo “Io dico no!” che avrà luogo il 10 dicembre alle ore 21 presso l’auditorium della Pia Casa in via Santa Chiara con ingresso libero.

«L’evento» – ha dichiarato il presidente Garzella – «è realizzato grazie alla fondamentale collaborazione del Gruppo di Lucca dell’associazione di Amnesty International e della scuola di danza Fuoricentro, e si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione della cittadinanza intorno ai temi della pena di morte e dei Diritti Umani, cui mi sono particolarmente dedicato da quando sono stato eletto presidente dell’assemblea cittadina».

“Targa che illumina la vita”: buone notizie dalla Mongolia

Il 4 dicembre 2015 il parlamento della Mongolia ha abolito la pena di morte dal suo codice penale. Per l’occasione il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella ha acceso la luce che illumina la targa posta sulla facciata di Palazzo Santini, insieme agli alunni delle classi quinta A e quinta B della scuola primaria “Giusti” di Sant’Anna nel corso della visita alla sede istituzionale del Consiglio.

Parte la mostra “Death. Stati di libero arbitrio”

65_Locandina-DeathSabato 28 novembre alle ore 16 presso Palazzo Guinigi viene inaugurata la mostra di arte contemporanea “DEATH. Stati di libero arbitrio”, promossa dalla presidenza del Consiglio comunale di Lucca, in collaborazione con Amnesty International gruppo 201 di Lucca.

«25 artisti di fama nazionale e internazionale, che ringrazio per aver aderito all’iniziativa» – ha affermato il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella – «hanno reso possibile, con le loro opere, l’esposizione che intende essere una denuncia delle innumerevoli violazioni dei diritti umani che vengono commesse in tutto il mondo, con un particolare riferimento alla pena di morte. Ad essi si sono uniti i giovani studenti del Liceo artistico “Passaglia” di Lucca con un proprio allestimento, rendendo la mostra anche un’occasione per valorizzare i loro lavori realizzati nel corso dell’attività didattica».

Con la mostra Death, che si inserisce nel calendario delle iniziative della Festa della Toscana 2015, prosegue l’impegno della presidenza del Consiglio nella realizzazione di proposte culturali pensate per sensibilizzare la cittadinanza e gli alunni delle scuole sul tema dei diritti umani e della pena di morte. La mostra resta aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dal 28 novembre al 10 gennaio.

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