Le rotte del mio viaggio

La rotta è il percorso che una nave segue durante una traversata. Nel corso del mandato da presidente del Consiglio comunale, oltre agli impegni più strettamente collegati al ruolo istituzionale (rappresentare il Consiglio in eventi pubblici, convocare, presiedere e dirigere i lavori dell’assemblea) ho ideato e organizzato numerose iniziative e progetti. Ho seguito precise direttrici (le rotte del mio viaggio) che hanno caratterizzato la mia esperienza.

Matteo Garzella

  1. Conoscere il Consiglio Comunale
  2. Le nostre radici
  3. Giovani e istituzioni
  4. Diritti e valori

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Rotta 1 – Conoscere il Consiglio comunale

 

 

Comunicazione innovativa

Una delle linee di azione che ho posto in essere a partire dalla mia elezione a presidente del Consiglio comunale ha riguardato la ricerca di nuove strategie e nuovi canali comunicativi per migliorare il rapporto tra l’assemblea e i cittadini. Il Consiglio è uno dei principali organi politici del Comune, nel corso delle sedute vengono discussi problemi fondamentali per la comunità cittadina e vengono prese importanti decisioni pubbliche (che ricadono cioè su tutti i cittadini del Comune e sul territorio comunale). Non sempre, però i cittadini sono informati di quello che avviene in Consiglio comunale. In ragione di queste considerazioni mi sono fatto carico di iniziative pensate per avvicinare i cittadini al Consiglio, promuovendo eventi pubblici nella sala consiliare di Palazzo Santini, e ho dato il via a iniziative finalizzate a comunicare alla cittadinanza le funzioni, l’attività svolta e i valori di riferimento dell’assemblea elettiva cittadina. Tra i vari progetti compaiono la diretta streaming delle sedute consiliari, il concorso per l’ideazione del logo del Consiglio (un marchio riconoscibile in grado di identificare l’organo consiliare), la comunicazione attraverso l’uso della satira.

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Storia del Consiglio comunale

Dopo l’istituzione del Regno d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861, si procede, con la riforma del 1865, all’unificazione amministrativa del Paese che istituisce i Consigli comunali. A Lucca, prima di quella data, gli organi amministrativi del Comune erano il Consiglio generale e il Gonfaloniere, poi sostituito dalla figura del sindaco con l’entrata in vigore della riforma. La prima seduta del Consiglio Comunale si svolge il 3 agosto 1865, a seguito delle elezioni del 15 luglio. Come presidente del Consiglio comunale ho predisposto una serie di iniziative per riscoprire la storia della massima assemblea cittadina, istituendo la Festa del Consiglio (3 agosto di ogni anno), promuovendo pubblicazioni e convegni.

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Premio “Dino Rapondi”

Lucca è da sempre terra di emigrazione. I lucchesi emigrati all’estero hanno tenuto alto il nome della città, in molti casi riuscendo ad emergere con successo nei vari settori di attività. Non si ricordano mai coloro che si sono distintosi all’estero in qualità di amministratori pubblici, nonostante che il fatto di essere stati eletti in qualche consesso indichi il loro perfetto inserimento nelle comunità di adozione. Partendo da questa constatazione nel 2015 ho istituto il Premio “Dino Rapondi”, un riconoscimento che viene assegnato ogni anno a un lucchese, o a un discendente di lucchesi, per meriti ottenuti nel campo della politica con particolare riferimento a cariche cui si accede mediante elezioni (sindaci, capi di stato, componenti di organi di governo o di assemblee elettive). Il premio è pensato anche nell’ottica di valorizzare la rappresentanza democratica nelle istituzioni.

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Rotta 2 – Le nostre radici

 

Liberazione di Lucca

Il 5 settembre 1944 avvenne Lucca viene liberata dall’occupazione nazifascista. Il giorno precedente formazioni partigiane attaccano i tedeschi costringendoli a ritirasi a nord della città, mentre altri partigiani prendono il controllo del centro storico. Nella notte tra il 4 e il 5 settembre a Sorbano del Giudice, nei pressi del canale Ozzeri, i partigiani avvisano gli alleati, informandoli che non è necessario bombardare la città, e questi (divisione Buffalo) possono entrare nel centro storico. Ogni hanno organizzo le celebrazioni di questa importante data per la storia cittadina, in particolare molto impegno è stato profuso nel 2014 in occasione del 70° anniversario della Liberazione.

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Giorno della Memoria

Nel 2000 il Parlamento ha riconosciuto il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, con l’intento di ricordare la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico). In qualità di presidente del Consiglio comunale organizzo ogni anno le principali iniziative che si svolgono nel Comune di Lucca, ricordando, oltre allo sterminio degli ebrei, anche la persecuzione di altre categorie di persone da parte dei nazisti. Le celebrazioni del Giorno della Memoria si concentrano intorno ad un tema specifico: nel 2014 è stato ricordato lo sterminio dei disabili, nel 2015 si è parlato dello sport come strumento di propaganda, nel 2016 è stato approfondito il tema dei bambini internati e il loro sguardo sulla tragedia che stavano subendo.

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Giorno del Ricordo

Nel 2004 il Parlamento ha istituito il Giorno del Ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Viene celebrato il 10 febbraio di ogni anno, giorno in cui nel 1947 vengono firmati i Trattati di Parigi con i quali lo Stato italiano cedeva alla Jugoslavia i territori dell’Istria, Zara e Fiume annessi al Regno d’Italia al termine della prima guerra mondiale. Dal 2013 mi sono occupato di organizzare in prima persona le celebrazioni del 10 febbraio, individuando, per il suo valore simbolico, nell’ex Real Collegio, la struttura nella quale venne organizzato il centro di raccolta profughi, la sede delle annuali iniziative del Giorno del Ricordo.

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Centenario della Grande Guerra

Nel 2015 mi sono dedicato alla realizzazione di un ampio calendario di iniziative per celebrare il Centenario della Grande Guerra, ricordano i caduti e offrendo alla cittadinanza varie occasioni di riflessione sul primo conflitto mondiale. Per coinvolgere un ampio numero di persone, andando incontro alle più disparate inclinazioni culturali, gli eventi realizzati hanno spaziato dall’arte pittorica, a mostre di cimeli, convegni storici, concerti, spettacoli teatrali.

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Storia e Memoria

Nel corso del mio mandato ho organizzato iniziative pubbliche incentrate su particolari avvenimenti della storia contemporanea. È il caso ad esempio dello spettacolo teatrale su l’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, del convegno sul genocidio del popolo armeno e dei viaggi della memoria sui luoghi che furono teatro di persecuzioni e di stragi nel corso della seconda guerra mondiale.

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Rotta 3 – Giovani e istituzioni

 

Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

Il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (CCRR) è un organismo di rappresentanza e di aggregazione giovanile, oltre che di partecipazione alla vita sociale e culturale della comunità locale. Resta in carica per un biennio e viene eletto all’interno delle classi quarta e quinta delle scuole primarie e delle classi prima e seconda delle scuole medie. I giovani consiglieri possono analizzare in autonomia varie tematiche connesse all’attività del Comune e presentare istanze agli organi politico-amministrativi. Il Consiglio comunale assegna al CCRR un tema specifico sul quale si intende ottenere un parere. Ogni anno, il 20 novembre, Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, si svolge un’adunanza congiunta del Consiglio comunale e del CCRR.

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Il nostro consiglio

Sono convinto che i nostri giovani concittadini debbano conoscere il funzionamento del Consiglio comunale – che un giorno saranno chiamati ad eleggere – e visitino i luoghi dove, da 150 anni, vengono definite le politiche pubbliche cittadine. Dal 2015 ho invitato le scuole del territorio a partecipare a una visita a Palazzo Santini. Accolgo personalmente le scolaresche, accompagnandole nelle stanze del palazzo nelle quali vengono assunte le decisioni pubbliche, spiegando le varie fasi di analisi dei problemi che il Consiglio effettua, prima di prendere le scelte per la comunità.

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Il teatro porta consiglio

È un progetto di teatro-pedagogico che ho ideato per rendere consapevoli gli alunni delle scuole circa i meccanismi democratici che regolano l’elezione del Consiglio comunale e, soprattutto, le modalità di discussione che vengono attuate durante lo svolgimento delle sedute consiliari. I bambini coinvolti sono stati chiamati ad analizzare i dibatti del Consiglio e a mettere in scena una rappresentazione teatrale di una tipica seduta consiliare. Con questo progetto mi preme soprattutto far conoscere ai nostri piccoli concittadini la principale assemblea pubblica locale (il Consiglio comunale) e il suo funzionamento, e favorire una riflessione che coinvolga gli amministratori pubblici e la città circa le criticità (e i pregi) dei dibattiti consiliari, attraverso il punto di vista dei nostri piccoli concittadini.

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Una comunità, tante comunità

Il progetto ha l’obiettivo di far conoscere agli alunni delle scuole primarie e medie del territorio comunale i principali avvenimenti che hanno determinato la costituzione dello stato unitario, attraverso i sogni, le speranze e le aspettative dei protagonisti del Risorgimento. Sono andato a far visita alle varie scuole che hanno aderito, accompagnato da uno storico incaricato di tenere le lezioni, ed è stato analizzato il concetto di “comunità”, l’insieme di persone che condividono aspetti significativi della propria esistenza; in questo modo gli studenti coinvolti hanno compreso cosa implica far parte di varie comunità, con particolare riferimento alla comunità italiana e a quella cittadina.

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Rotta 4 – Diritti e valori

 

Festa della Toscana

Nel 2001 la Regione ha istituito la Festa della Toscana che viene celebrata il 30 novembre di ogni anno, ricorrenza dell’abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786 ad opera del Granduca di Toscana. In qualità di presidente del Consiglio comunale ho promosso iniziative pubbliche per celebrare tale ricorrenza sul nostro territorio, offrendo occasioni di riflessione su particolari tematiche quali, in primo luogo, il rispetto dei diritti umani e il ripudio della pena di morte.

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Contro la pena di morte

Lucca è la città di Francesco Carrara, il giurista dell’Ottocento che si batté con fermezza per il ripudio della pena capitale. Oggi la pena capitale viene ancora mantenuta negli ordinamenti di circa un terzo dei paesi del mondo. Ritenendo la pena di morte essere una punizione crudele e disumana, che viola il diritto alla vita, mi sono impegnato nell’organizzare occasioni di confronto per sensibilizzare la cittadinanza, con particolare attenzione nei confronti delle fasce più giovani della popolazione.

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